Florence è nata in Svizzera, ma è cresciuta in Marocco
e, forse, è da quel sole che ha preso il suo dono
di colorarci il mondo intorno. E’ artista scultrice
e incisora, nonché coniatrice emerita di continui
neologismi dall’andatura foresta. Insegna scultura
di martedì e incisione il giovedì.
Roberto, attuale capocarovana, ancora imberbe
ha cominciato come tipografo nella campagna
del Brenta in cui è nato.
A Venezia si è sempre occupato di grafica
e stampa d’arte, come artista, insegnante
ed esecutore di tirature per altri artisti.
Da anni, tramortisce di discorsi e disegni gli allievi del lunedì.
Sara: dalle zolle di Meolo, entroterra veneziano al confine con la marca.
E’ entrata in Bottega nel 2002 perché voleva disegnare e non ne è più uscita (‘sta tarma). Ha frequentato i corsi di tutti i Mastri ed è stata ammessa a partecipare ad alcune della mostre promosse dalla Bottega. Ha tenuto lezioni sull’uso dei colori a gruppi di bambini volenterosi. Il suo ruolo è multiforme, non proprio definito
(come il suo animo): è cuoca, è segretaria, è assistente, è l’autrice di questi “ritratti”, perciò non chiedetemi di essere troppo magnanima o troppo severa con me stessa.
Michele, è l’unico esemplare autoctono tra le anime di base della Bottega.
Da sempre pondera sul mantenimento della rotta e adopera la sua proverbiale diplomazia, sottolineata dal suo innato volume vocale, per risolvere cruciali questioni organizzative. E’conoscitore e fine esecutore nell’arte della stampa. Insegna presso il liceo artistico statale di Venezia.